domenica 14 agosto 2016
Amicizi&
mercoledì 27 gennaio 2016
E TU, GRANDE, SAI CHIEDERE SCUSA?
Ho visto una bimba, qualche giorno fa, mancare di rispetto alla sua nonna. Era arrabbiata e non è riuscita a controllare la propria rabbia per un "ordine" da lei ritenuto ingiusto, offendendo la nonna. Questa, donna di una certa età e molto sensibile, si è profondamente risentita; tutto nel suo sguardo e nel suo modo di porsi alla nipotina dicevano che era stata ferita. La bimba la osservava, con timore, ma avvertendo il risentimento della nonna, non osava rivolgerle parola.
Finché una ragazza giovane, forse la mamma o la zia, accortasi del gelo che si era creato tra nonna e nipote per una quisquilia, ha preso in braccio la bimba e, con amore, l'ha invitata a riflettere sul suo comportamento, senza aspettarsi una risposta prestabilita. Con sincerità, le ha chiesto: "Come ti sembra di esserti comportata con la nonna?" E la bimba: "Male". "Hai visto che la nonna ci è rimasta male?" E la bimba mentre la abbraccia annuisce. "Sai cosa fanno i grandi quando sbagliano? Perché sai, anche a noi capita di arrabbiarci e di dire delle cose che possono far soffrire gli altri. Sai cosa fanno i grandi allora?" "No zia..." E la ragazza: "I grandi si chiedono SCUSA".
"Vuoi chiedere scusa alla nonna?" "No..."
" Vuoi che andiamo a chiedere scusa alla nonna insieme?" "No, chiediglielo tu per me..", nascondendosi dietro le spalle della ragazza.
"No non posso, sei tu che devi chiederle scusa. Se vuoi possiamo andare insieme in braccio e posso dirle che vorresti dirle qualcosa. Vuoi?" " Ok... "
La ragazza con la bimba in braccio va dalla nonna e le dice.. "Nonna, la tua nipotina vorrebbe dirti una cosa." E la bimba, nascondendo il viso dietro la spalla della zia, sussurra: "....cusa".
E tu, grande che leggi, sai chiedere scusa?
venerdì 15 gennaio 2016
Giocare assertivamente
Quando si stringe una nuova relazione, che sia di amicizia o sentimentale, c'è un principio di innamoramento.
C'è l'entusiasmo per il trascorrere del tempo in compagnia dell'altra persona, c'è l'ammirazione per le sue qualità, c'è il desiderio di condividersi con quella persona, di aprirle le porte della propria anima. Nell'atmosfera c'è un poco di idealizzazione, grande sintonia e vicinanza emotiva.
Ma inevitabilmente, prima o poi, giunge il momento del gioco di distanze. Già. Una relazione e' un sottile gioco di equilibri tra distanze e vicinanze, tra presenze e assenze, tra condivisione e riservatezza.
Giocare, all'inizio di una relazione, e' anche stabilire le regole del gioco che si farà poi. E' porre le basi per la buona riuscita della relazione. Giocare, non è da tutti, ma saper giocare consapevolmente, lo è ancora meno.